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Ricerca d’informazioni bibliografiche

Consigliamo di utilizzare uno strumento di gestione bibliografica per effettuare le tre tappe finali. Questo strumento permette di recuperare facilmente e nello stesso posto i documenti e le sue referenze bibliografiche. Questo strumento potrà anche servirvi per salvare varie informazioni nello stesso posto: appunti che avete preso sulle letture, i vostri riassunti, ecc.

Verificare che le informazioni raccolte sono corrette e complete

Se avete preso le informazioni bibliografiche del documento da una banca dati professionale, questi dati dovrebbero essere corretti e completi. Ma per altre fonti potrebbe non essere il caso. Verificate quindi sistematicamente di avere sempre tutte le informazioni seguenti: nome e cognome degli autori, anno di pubblicazione, titolo, luogo d’edizione ed editore, numero di pagine, titolo della rivista o dell’opera collettiva, ecc. Quest’attività può essere fastidiosa ma è molto più complicato farla in un secondo momento. Salvate anche la frase di ricerca che vi ha permesso di trovare il documento (Henkel, 2012).

Non dimenticate di finalizzare e conservare il vostro documento "Diario di ricerca". Potrete riutilizzarlo perché riassume tutte le informazioni interessanti trovate durante la ricerca in letteratura (le vostre richieste, i vostri test, ecc.).

Aggiungere delle note personali a queste nuove risorse

Aggiungete anche tutte le informazioni più personali che volete associare a questo documento e tutte quelle che vi permettono di ricordarvi cosa è importante per voi nel documento e perché:

  • Può trattarsi di parole chiave, di alcune pagine che sviluppano un’idea interessante, di citazioni, altre risorse legate a questa, ecc.
  • Se si tratta di un passaggio di un testo o di una citazione, potrete anche copiarlo nello strumento d’immagazzinamento
    • Per esempio Zotero permette di associare appunti personali ai documenti salvati.
  • Potrete anche creare un documento “reader’s digest” sul vostro tema, in cui raccoglierete tutte le citazioni che ritenete importanti.
Immagazzinare queste informazioni e i documenti associati (se numerici) in uno spazio nel quale potrete accedervi facilmente in seguito

E quindi arrivato il momento di salvare tutte queste informazioni affinché siano accessibili in un secondo momento. Gli strumenti di gestione bibliografica sono fatti per questo e permettono anche, nel caso di un sito internet, di salvare l’accesso diretto al documento. Per altri formati del documento:

  • Per le risorse in formato Word, PDF, ecc., potrete utilizzare l’hard disk del vostro computer. Potrete anche creare uno spazio online tramite il servizio SWITCHdrive (link negli strumenti) che vi permetterà di recuperare i documenti ovunque voi siate (grazie ad una connessione internet al momento della sincronizzazione) e qualunque sia l’apparecchio che utilizzate (computer portatile, smartphone, ecc.). Oltretutto, il servizio di repository SWITCHdrive è creato per le università svizzere e applica le leggi svizzere in ambito di proprietà intellettuale. Potrete anche copiare i vostri documenti su di una chiavetta USB o un disco esterno.
    • Prima di usare gli strumenti d’immagazzinamento e di condivisione dei file (repository), guardate i consigli della scheda “Definire gli spazi d'imagazzinamento, dove si parla in particolare di SWITCHdrive, Google Drive, Icloud, Onedrive e Slide Share.
  • Se si tratta di una versione cartacea, cercate di trovare la sua versione elettronica e seguite i consigli del punto precedente. Nel caso non la troviate, scannerizzate le pagine che vi interessano o utilizzate il documento cartaceo.