Ricerca d’informazioni bibliografiche

Trovare risorse attraverso una ricerca strutturata

La ricerca d’informazioni bibliografiche è un’attività che avrete sicuramente già realizzato in vari momenti:

  • per approfondire un tema che vi interessa;
  • per cercare degli argomenti pro o contro affinché possiate discuterne con altre persone;
  • per realizzare una presentazione;
  • o ancora per scrivere un lavoro di ricerca.

Mettere in atto una ricerca d’informazioni ben strutturata vi permetterà di ottenere migliori risultati e guadagnare tempo. Questa attività propone quattro tappe in cui potrete realizzare quest’attività. Affinché la ricerca d’informazioni bibliografiche sia proficua, dovrete ripetere questo ciclo più volte o dovrete passare da una tappa all’altra.

Definire il vostro tema e i vostri bisogni

Per cominciare la vostra ricerca d’informazioni bibliografiche dovete definire il soggetto che vorrete trattare, le domande da porsi e i vostri bisogni a livello d’informazioni da trovare. Perché dovete fare una ricerca d’informazioni bibliografiche? Per avvicinarsi o approfondire un tema che vi interessa? Per redigere un lavoro scritto? Per rispondere a una unica domanda? ecc.

Sapere perché volete fare una ricerca d’informazioni bibliografiche è importante per poter scegliere le risorse e il numero di referenze da trovare, i criteri d’applicare durante la ricerca, ecc. Per esempio, per interessarsi ad un tema vi basterà prendere il lavoro di un autore e sfogliarlo. Se invece vorrete approfondire questo soggetto, dovrete comparare diversi documenti affinché non dimentichiate nessuna nozione importante.

Identificare e descrivere ciò che caratterizza la vostra ricerca di informazioni bibliografiche

Identificate e descrivete quello che caratterizza la vostra ricerca d’informazioni bibliografiche. Per far questo, tenete conto di questi fattori:

  • Risultato: scopo, tipo e lunghezza di documento da produrre.
  • Fonti: tipi di documenti di cui abbiamo bisogno (p. es. testi, carte, immagini, audio, ecc.).
  • Tema: definizioni, domande, parole chiave.
  • Tempo/denaro a disposizione.

Quando avrete cominciato ad identificare e descrivere le caratteristiche del tema della vostra ricerca d’informazioni bibliografiche, potrete ugualmente completare questi punti con l’aiuto di altre persone come insegnanti, colleghi, bibliotecari, ecc. 

Create il documento "Diario di ricerca"

Create un documento numerico ed intitolatelo per esempio “Diario di ricerca”, utilizzando il programma che meglio si adatta alle condizioni della vostra ricerca d’informazioni. Queste caratteristiche sono il luogo di lavoro (connessione sempre presente?), il tipo di lavoro da produrre (solo o in gruppo?), le vostre preferenze (diario più grafico o più scritto?), ecc.

Scrivete nel documento “Diario di ricerca” i criteri che vi verranno assegnati (o che vi assegnerete), concentrandovi in particolare su:

  1. Il tema del vostro lavoro
  • Definire il tema del lavoro dipende da molteplici fattori: interesse personale, la pertinenza (rispetto al corso), la documentazione disponibile, ecc. (Services des bibliothèques de L’UQAM, 2011a).
  • In un secondo tempo, dovrete delimitare il tema: a quali aspetti interessarsi principalmente? Quale approccio privilegiare? Ecc. (Services des bibliothèques de L’UQAM, 2011b).
  1. Il tipo di lavoro da effettuare
  • Scopo = trovare un’informazione specifica, ottenere una visione generale o approfondita? Informarsi su di un soggetto o produrre un documento?
  • Se dovrete produrre un documento, di che tipo è? Studio di un caso (trovare una soluzione), tesi (constatare, analizzare), analisi della letteratura (ricerca esaustiva), ecc. Sulla pagina del sito delle Bibliothèques de l’UQAM (2011c), potrete trovare una lista di lavori scritti e le loro caratteristiche principali.
  • Quanto dev’essere sviluppato il documento che dovrete produrre?
  1. Il tipo di documento da trovare (Service des bibliothèques de L’UQAM, 2011d).
  • Quali informazioni cercate? Domande, analisi, risultati, autori, ecc.
  • Quale tipo di letteratura cercate? Letteratura scientifica, non scientifica, ecc.
  1. Definite il campo di ricerca
  • Quali sono le discipline prese in considerazione?
  • Qual è la domanda? Il punto di vista? (p.es. le scuole di pensiero).
  • Il tema o la disciplina in questione è attualmente fonte di dibattito? Qual è la sua situazione? (p.es. in sviluppo o ben stabilita, molte posizioni teoriche differenti, ecc.).
  1. Il tempo a disposizione ha un’influenza diretta sullo sviluppo possibile del documento da produrre.

Riflettete anche sulle domande che vi vengono a priori, affinché possiate avanzare il più possibile, con vostri colleghi, amici, insegnanti, ecc.

Preparare una ricerca per parole chiave

Fare una ricerca logica composta da una lista di parole chiave (privilegiando nomi comuni al posto di frasi), è l’attività che fa iniziare la vostra ricerca d’informazioni. Quest’elenco dovrà essere completato e rimodellato in funzione delle fonti documentarie nella quale cercherete dei risultati. 

Usare una mappa mentale per il brainstorming e quindi visualizzare i propri progressi

Dall’inizio della vostra ricerca d’informazioni bibliografiche, vi consigliamo di utilizzare uno strumento di carte concettuali. Vi servirà per fare un “brainstorming” delle vostre prime parole chiave. Poi, avanzando nella ricerca, vi permetterà di visualizzare lo stato della vostra ricerca mostrandovi i legami tra le parole chiave e le informazioni trovate.

Suggerimenti per la compilazione di una lista iniziale di parole chiave

La vostra prima lista potrà basarsi sulle parole chiave presenti nel titolo del vostro tema e/o nella vostra domanda di ricerca. In un primo momento, ricercare delle analisi della letteratura sul tema che vi interessa potrebbe essere utile, quindi una delle parole chiave potrebbe essere “literature review”, “analisi della letteratura”). Potrete anche trovare delle parole chiave nelle liste delle banche dati tematiche:

  • I thesaurus (tesauri) delle banche dati bibliografiche sono preziosi per questo lavoro (link verso la banca dati ERIC-OVID, primo click su "Search Tools").
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  • Se disponete già di lavori e documenti e articoli scientifici che fanno riferimento al vostro tema, guardata con attenzione i loro indici o la lista di parole chiave.
  • Cercare sinonimi, parole simili, opposte o legate (Service des bibliothèques de l’UQAM, 2011) aiutandovi con uno strumento come:
  • Non dimenticatevi di tradurre le vostre parole chiave, per esempio in inglese. A seconda della disciplina, una ricerca in inglese può offrirvi una scelta maggiore di documenti. Le grandi banche dati sono in inglese e quindi utilizzare delle parole chiave in inglese vi darà molti più risultati. 
    • Questo sito propone una lista di glossari tematici, principalmente in italiano e inglese. 

Adattate le parole chiave al linguaggio dello strumento di ricerca

Ora siete pronti per passare ad una seconda fase, dove dovrete adattare le parole chiave al linguaggio dello strumento di ricerca che utilizzerete, ovvero trovare le espressioni regolari utilizzate dal programma. Queste espressioni regolari, sono delle espressioni utilizzate dallo strumento di ricerca e utilizzandole avrete più risultati pertinenti.

  • Quando avete scelto uno strumento di ricerca, identificate le espressioni regolari che corrispondono alle vostre parole chiave. Certi strumenti propongono degli indici di queste espressioni, che possono essere chiamate in altri modi (parole chiave, thesaurus, indice delle parole, tag sistematici, ecc.).
  • Per esempio, se cercate la parola chiave “learning environnement”, potrete vedere nei thesaurus della banca dati ERIC che l’espressione regolare corrispondente è “educational environnement”.

Organizzare le parole chiave in una frase logica

Una terza fase, consiste nell’organizzare le parole chiave in una frase logica. Questa frase è composta dalle parole chiave e dai connettori logici (AND, OR, *, &, +, ecc.), per esempio “parola chiave 1” AND “parola chiave 2”.

  • Nel suo articolo, Brown (2009) propone una scheda pratica per combinare le parole chiave con AND o OR (vedi link “Search Planner – Science Literature Databases handout”).
  • Il Service des bibliothèques de l’UQAM (2011) spiega molto bene la creazione di una frase di ricerca combinando parole chiave con AND o OR (cf Risorse).
  • Per formulare questa frase, bisogna anche identificare la sintassi che lo strumento di ricerca utilizza per quest’ultima.

Inserite questa domanda in una seziona della vostra carta concettuale e passate alla tappa seguente (Scegliere ed utilizzare gli strumenti di ricerca) per ottenere dei primi risultati della vostra ricerca d’informazioni. Passando alla prossima tappa, vi renderete conto che è indissociabile da quest’ultima che avete appena terminato:

  • La tappa attuale vi permette di avere una frase di ricerca composta da parole chiave, ma queste devono essere adattate allo strumento di ricerca: bisogna quindi passare alla prossima tappa per scegliere lo strumento ed adattare la vostra frase;
  • La tappa seguente vi permette di scegliere lo strumento di ricerca e di iniziare la ricerca trovando i primi documenti: guardando i titoli completi e/o i loro riassunti, potrete certamente formulare una seconda frase di ricerca, fatta con delle parole chiave utilizzate nei documenti che sono più pertinenti per la vostra ricerca d’informazioni (Service des bibliothèques de l’UQAM, 2011). 

Scegliere ed utilizzare gli strumenti di ricerca

Famiglie di strumenti correlate : Banche dati bibliografiche

La vostra università ogni anno si abbona a grandi editori ed altre istituzioni che offrono l’accesso a pubblicazioni scientifiche, affinché voi possiate accedere alle risorse documentarie. Se effettuate la ricerca d’informazioni all’infuori dell’università, non dimenticatevi di connettervi alla rete VPN (Virtual Private Network) affinché possiate accedere a queste risorse a distanza.

Quale strumento vi permetterà di cercare i documenti che necessitate per approfondire il vostro tema?

  • Banche dati, motori di ricerca, server di documenti (per esempio gli archivi aperti, i siti delle case editrici, delle librerie o biblioteche).
  • Se cercate uno strumento più specifico, i bibliotecari della vostra istituzione potranno aiutarvi. Nonostante quest'ultimi potrebbero non essere degli esperti nel vostro campo, probabilmente lo saranno nella ricerca documentaria. Potranno darvi informazioni sulle banche dati alle quali avete accesso in funzione della vostra istituzione, ecc.
  • Anche se effettuate una ricerca informale, non utilizzate un solo motore di ricerca troppo vasto come Google. Cercate di trovare dei motori di ricerca che siano personalizzabili (lingua, tematica, etc.) affinché possiate selezionare le fonti che vi interessano:

Come utilizzare il motore-strumento di ricerca che avete scelto?

Quando avrete identificato uno strumento di ricerca, fate una prima ricerca con la frase formulata nella tappa precedente (Preparare una ricerca per parole chiave).

  1. Prestate attenzione affinché la vostra frase sia adattata alla sintassi dello strumento di ricerca che utilizzate.
  2. Determinate se i documenti proposti dallo strumento corrispondono agli obbiettivi e criteri della vostra ricerca (in base alla vostra frase):
    • Definite 5 documenti che vi sembrano utili per il vostro lavoro.
    • Per definire se un documento è utile, dovete leggere il titolo, il riassunto (spesso chiamato abstract) e, eventualmente, la conclusione. Facendo così, potrete farvi un’idea piuttosto chiara di come questa risorsa potrà servirvi nel vostro lavoro.
    • Per ognuno dei 5 documenti: 1) sfogliate la bibliografia per reperire gli autori e gli articoli legati al vostro tema; 2) guardate attentamente le espressioni regolari che gli sono associate; 3) cercate il numero di volte che questi documenti sono stati citati (questo numero è precisato in certi strumenti come Web of Science).
  3. Avendo fatto questa prima ricerca avrete sicuramente due possibilità:
    • Utilizzare un’altra frase dopo aver migliorato la prima grazie a quello che avete trovato: 5 documenti pertinenti, espressioni regolari, autori che hanno trattato il tema che vi interessa, ecc.
    • Se non siete completamente soddisfatti dalla vostra prima frase: eventualmente ritornate all’attività “Preparare le parole-chiave”. In ogni caso, rivedete la lista di parole chiave, utilizzate le opzioni di ricerca avanzata proposte dallo strumento, cercate un altro strumento di ricerca, ecc.

Altri criteri per condurre una ricerca di informazioni bibliografiche di successo

  • Tenere o rifiutare una pubblicazione a seconda del numero di volte che è stata citata.
  • Tenere o rifiutare una pubblicazione a seconda dell’autore, ovvero identificare se quest’ultimo è un autore di referenza della tematica o del campo.
  • Utilizzare l’abstract, il titolo ecc. di una pubblicazione che ritenete interessante per trovare altre parole chiave.
  • Utilizzare la bibliografia di una pubblicazione per cercare altre pubblicazioni.
  • Cercare sistematicamente delle pubblicazioni che fanno un lavoro di revisione della letteratura.

Valutare i documenti trovati

Valutate la qualità (pertinenza e validità) dei documenti che trovate basandovi sui criteri di ricerca. Svolgete questo controllo per ogni documento tramite lo strumento di ricerca che utilizzerete e per l’insieme dei documenti che deciderete di tenere.

Lo scopo di questa valutazione è quello di controllare le risorse per determinare se:

  • Avete trovato dei documenti di qualità;
  • Grazie a quest’ultimi riuscite a trattare il vostro tema.

Se non è il caso, questo controllo vi permette di identificare i problemi grazie ad una ricerca complementare, ritornando alla tappa “Scegliere ed utilizzare gli strumenti di ricerca” (per esempio per scegliere un altro strumento di ricerca) o alla tappa “Definire il tema e i vostri bisogni” (per esempio per migliorare la lista di parole-chiave).

Perché valutare le risorse trovate? Valutando la loro qualità, assicurerete la pertinenza e la validità dei risultati ottenuti tramite la vostra ricerca d’informazioni. In più, sarete sicuri di non dimenticare degli elementi importanti e verificherete se le informazioni trovate sono attuali. Il controllo delle risorse vi permette anche di cerare dei legami tra i vari concetti. 

Valutare un documento

Taylor (sd) propone una checklist che vi permetterà di verificare la qualità della vostra revisione della letteratura.

(Molte delle domande formulate qui di seguito riguardanti la qualità dei documenti sono ispirate alla pagina Infosphère e/o al documento scritto da Pochet).

  1. Sfogliate il documento senza fare una lettura troppo dettagliata: concentratevi sul titolo, l’abstact, le referenze bibliografiche citate dagli autori, ecc.
  2. Rispetto al vostro tema il documento vi sembra pertinente (Service des bibliothèques de l’UQAM, 2011)?
  • Il tema trattato è veramente il vostro? Risponde alle vostre domande?
    • Può essere generale e toccare vari aspetti della vostra tematica.
    • Può essere ristretto ad un solo aspetto ma contribuire ad apportare vari dettagli su questo punto.
  • Rispetto ad altri documenti già sfogliati vi da degli elementi nuovi?
  • È citato da vari autori?
    • Se si, è sicuramente un documento importante per il vostro tema e probabilmente gli autori sono specialisti nel campo che trattate.
  • Qual è la data di pubblicazione? Tenetene conto (Pochet, 2018) e:
    • Preferite i documenti più recenti per avere una visione attuale del vostro tema;
    • Ma non dimenticatevi dei documenti più vecchi che sono stati probabilmente scritti da degli autori di referenza.
  1. Il documento, e quindi le informazioni che contiene, vi sembra valido?
  • Verificate la provenienza e lo stato del documento per valutare la validità delle informazioni. È stato pubblicato? Proviene da una fonte affidabile? Il documento è finito? (Pochet, 2018).
    • Guardate la forma del documento. C’è la data? I diritti d’autore sono menzionati? L’editore? Ecc. (Pochet, 2018).
  • Chi sono gli autori del documento? Se non li conoscete, fate una ricerca di quest’ultimi (Service des bibliothèques de l’UQAM, 2011).
    • Sono indicati? Se no, riuscite a trovarli facendo una piccola ricerca (p.es. sulla pagina “chi siamo” del sito)? Se non è possibile identificare gli autori, diffidate del documento.
    • Gli autori hanno pubblicato altri scritti sul soggetto? Lavorano in un’università, un istituto di ricerca, ecc. affini al vostro tema?
  • Consultate i lavori citati nel documento (Pochet, 2018). Concentratevi in particolare su questi due punti:
    • La bibliografia vi sembra completa?
    • Sono citati dei lavori importanti concernenti il vostro tema?
  1. A questo punto, chiedetevi se è il caso oppure no di tenere il documento. Se si, riflettete sul suo utilizzo.
  • Quale sarà la sua utilità nell’attività che dovrete realizzare?
  • Risponde globalmente agli obbiettivi del vostro lavoro? O solamente ad una parte?

Valutazione dell’insieme dei documenti ritenuti

Chiedetevi se con i documenti che avete deciso di utilizzare per il vostro lavoro, avete risorse a sufficienza per sviluppare il vostro tema. Se non è il caso:

  1. Prendete la vostra carta concettuale sulla quale annotate lo stato della vostra ricerca d’informazioni bibliografiche. Grazie a questo strumento, potrete visualizzare in maniera semplice le parti del vostro tema sulla quale avete già una buona documentazione e quelle che invece dovranno essere ancora approfondite.
  2. Migliorate il vostro tema grazie ai documenti che avete già trovato. Nelle schede di questi documenti:
  • Trovate delle nuove parole-chiave;
  • Trovate altri autori di referenza del vostro campo;
  • Trovate dei documenti potenzialmente interessanti nella bibliografia.
  1. Valutate i documenti che avete ritenuto per trovarne degli altri.
  2. Se necessario, svolgete una nuova ricerca con altre parole chiave (p.es. quelle trovate nei documenti ritenuti) o con un altro strumento. 

Accedere alle risorse

Famiglie di strumenti correlate : Banche dati bibliograficheGestione bibliografia

Se avete deciso di tenere una risorsa, assicuratevi di poterla recuperare e di averla a vostra disposizione ogni volta che ne avrete bisogno. Questa tappa consiste nell'annotare il suo riferimento e controllare l'accesso al documento. (vedi anche la prossima tappa “Immagazzinare le informazioni selezionate”).

Annotare il riferimento della risorsa

Si tratta di essere in grado di trovare molto facilmente la risorsa che si vuole conservare:

  1. Identificate il luogo da cui possiate accedervi:
  • Online: salvate il link verso il documento e le sue referenze;
  • In biblioteca: segnatevi la biblioteca e lo scompartimento in cui si trova il documento.
  1. Se avete accesso alle informazioni online:
  • Salvate le referenze complete della risorsa che avete deciso di tenere;
  • Salvate una versione elettronica del documento.

In generale, le referenze bibliografiche complete dei documenti selezionati possono essere trovati direttamente nello strumento di ricerca che avete usato per trovarli. La vostra università stipula abbonamenti annuali con i principali editori e altre istituzioni che producono pubblicazioni scientifiche, per permettere ai suoi utenti di avere accesso alle risorse documentarie.

A volte invece, non è facile accedere al documento: non è online, oppure lo è ma non è disponibile. In questo caso, vedi il prossimo punto.

Accedere al documento

Quando il documento non è facilmente accessibile, controllate i seguenti punti:

  • Se effettuate la ricerca d’informazioni all’infuori dell’università, non dimenticatevi di connettervi alla rete VPN (Virtual Private Network) affinché possiate accedere a queste risorse a distanza.
  • https://bcufr.swisscovery.slsp.ch: è l'indirizzo con cui potete cercare documenti nelle biblioteche accademiche di Friburgo o di tutta la Svizzera.
  • Negli strumenti di ricerca prestate attenzione alla menzione “Full text” (come in EBSCO) che vi darà accesso al testo completo del documento. 

Immagazzinare le informazioni selezionate

Consigliamo di utilizzare uno strumento di gestione bibliografica per effettuare le tre tappe finali. Questo strumento permette di recuperare facilmente e nello stesso posto i documenti e le sue referenze bibliografiche. Questo strumento potrà anche servirvi per salvare varie informazioni nello stesso posto: appunti che avete preso sulle letture, i vostri riassunti, ecc.

Verificare che le informazioni raccolte sono corrette e complete

Se avete preso le informazioni bibliografiche del documento da una banca dati professionale, questi dati dovrebbero essere corretti e completi. Ma per altre fonti potrebbe non essere il caso. Verificate quindi sistematicamente di avere sempre tutte le informazioni seguenti: nome e cognome degli autori, anno di pubblicazione, titolo, luogo d’edizione ed editore, numero di pagine, titolo della rivista o dell’opera collettiva, ecc. Quest’attività può essere fastidiosa ma è molto più complicato farla in un secondo momento. Salvate anche la frase di ricerca che vi ha permesso di trovare il documento (Henkel, 2012).

Non dimenticate di finalizzare e conservare il vostro documento "Diario di ricerca". Potrete riutilizzarlo perché riassume tutte le informazioni interessanti trovate durante la ricerca in letteratura (le vostre richieste, i vostri test, ecc.).

Aggiungere delle note personali a queste nuove risorse

Aggiungete anche tutte le informazioni più personali che volete associare a questo documento e tutte quelle che vi permettono di ricordarvi cosa è importante per voi nel documento e perché:

  • Può trattarsi di parole chiave, di alcune pagine che sviluppano un’idea interessante, di citazioni, altre risorse legate a questa, ecc.
  • Se si tratta di un passaggio di un testo o di una citazione, potrete anche copiarlo nello strumento d’immagazzinamento
    • Per esempio Zotero permette di associare appunti personali ai documenti salvati.
  • Potrete anche creare un documento “reader’s digest” sul vostro tema, in cui raccoglierete tutte le citazioni che ritenete importanti.

Immagazzinare queste informazioni e i documenti associati (se numerici) in uno spazio nel quale potrete accedervi facilmente in seguito

E quindi arrivato il momento di salvare tutte queste informazioni affinché siano accessibili in un secondo momento. Gli strumenti di gestione bibliografica sono fatti per questo e permettono anche, nel caso di un sito internet, di salvare l’accesso diretto al documento. Per altri formati del documento:

  • Per le risorse in formato Word, PDF, ecc., potrete utilizzare l’hard disk del vostro computer. Potrete anche creare uno spazio online tramite il servizio SWITCHdrive (link negli strumenti) che vi permetterà di recuperare i documenti ovunque voi siate (grazie ad una connessione internet al momento della sincronizzazione) e qualunque sia l’apparecchio che utilizzate (computer portatile, smartphone, ecc.). Oltretutto, il servizio di repository SWITCHdrive è creato per le università svizzere e applica le leggi svizzere in ambito di proprietà intellettuale. Potrete anche copiare i vostri documenti su di una chiavetta USB o un disco esterno.
    • Prima di usare gli strumenti d’immagazzinamento e di condivisione dei file (repository), guardate i consigli della scheda “Definire gli spazi d'imagazzinamento, dove si parla in particolare di SWITCHdrive, Google Drive, Icloud, Onedrive e Slide Share.
  • Se si tratta di una versione cartacea, cercate di trovare la sua versione elettronica e seguite i consigli del punto precedente. Nel caso non la troviate, scannerizzate le pagine che vi interessano o utilizzate il documento cartaceo. 

Tenersi informati tramite internet

Il monitoraggio di Internet vi permette di ricevere un messaggio automatico quando è disponibile una nuova risorsa documentaria corrispondente ai vostri criteri di ricerca. Ci sono diversi modi per farlo:

Flussi RSS, Avvisi, Notifiche, ecc.

  1. Monitorate i flussi RSS delle fonti pertinenti d’informazioni (blog di esperti, siti tematici, ecc.).
  • Certi strumenti, come le banche dati bibliografiche, gli editori, i blog, ecc. permettono di abbonarsi ai flussi RSS a seconda dei vostri criteri di ricerca (p.es. con delle parole chiave, dei tipi di documenti, ecc.).
  • Questo sito propone una lista di flussi RSS dei social network
  • Lista dei flussi RSS e podcast di Canal-U
  • Lo strumento Web of Science permette di creare dei avvisi basati su delle ricerche bibliografiche
  1. Registrate questi flussi in un aggregatore RSS (strumento che crea uno spazio in cui si possono recuperare le informazioni che arrivano dai vari flussi RSS):
  • Applicazione da installare sul computer: Feedreader;
  • estensione da installare sul navigatore: Feedbro (Firefox, Chrome). 
  1. Consultate regolarmente i risultati affinché possiate restare aggiornati sulle tendenze della tematica sulla quale svolgete una ricerca.

Social Network

  1. Restate aggiornati sul vostro tema tramite delle ricerche specifiche, per esempio sul sito di micro-blogging Twitter, o su dei social network come LinkedIn, Xing, Facebook, ecc. (cf Tabella comparativa "Social network")
  2. Utilizzo di Twitter all’università
  1. Il controllo documentario con LinkedIn avviene tramite la rete di persone che vi create. Potete:
  • Seguire la attività di una persona
  • Seguire le attività di un gruppo.